Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: erano

Numero di risultati: 44 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

Il divenire della critica

251955
Dorfles, Gillo 44 occorrenze

Il divenire della critica

che erano, in quegli anni, le impostazioni pittoriche e plastiche progressiste e d’avanguardia.

Pagina 10

Il divenire della critica

, le motivazioni delle due forme erano del tutto diversi, e invano si videro alcuni neorealisti inveterati introdurre a fatica oggetti eterocliti

Pagina 10

Il divenire della critica

, di Holweck, di Uecker, di Manzoni e Castellani, tutti, codesti, artisti che per un senso o per l’altro si erano accostati a un genere di pittura non

Pagina 109

Il divenire della critica

politico-sociale che i neorealisti e le diverse correnti politicizzate di pittori realisti non erano mai riusciti a far prevalere con le loro tele

Pagina 11

Il divenire della critica

originali e inventivi di questa epoca, e che, nella serie dei suoi dipinti bianchi, dove materiali insoliti erano impiegati, seppe realizzare a pieno un

Pagina 110

Il divenire della critica

e della pittura segnica e gestuale erano caratterizzate allora da un alienarsi del fatto pittorico da ogni intenzionamento programmatico. «Il pittore

Pagina 116

Il divenire della critica

neofigurative che, in certo senso, erano valse a «sbloccare» il terreno per tanto tempo irrigidito dall’astrattismo non figurativo. Ma il ripensamento s

Pagina 133

Il divenire della critica

europea e quindi anche italiana, per cui le creazioni nostre erano state solo un fenomeno di rimbalzo (spesso del tutto pedissequo, tolte poche dovute

Pagina 134

Il divenire della critica

Pezzo, Vasarely, per non citare che i più interessanti), pur nel loro piccolo formato, erano in grado di offrire delle caratteristiche stilistiche e

Pagina 134

Il divenire della critica

Burri, l’uccello impagliato di Rauschenberg, erano, dopotutto, elementi che «stavano al posto di», surroganti una realtà più o meno individuabile; per

Pagina 137

Il divenire della critica

Questa volta invece, tutti i venti artisti invitati erano stati scelti proprio con l’intento preciso e la precisa richiesta di preparare ciascuno un

Pagina 141

Il divenire della critica

«statue isolate sopra il loro zoccolo», ma come globalità di attuazione tra opera e invaso; eppure quasi tutte le esperienze precedenti si erano limitate a

Pagina 141

Il divenire della critica

, Festa, ecc., che erano, in un certo senso, nuovi a questo genere di ricerche.

Pagina 143

Il divenire della critica

giganteschi metalli di Colla non solo non erano per niente avviliti dalla solennità del cortile di Palazzo Trinci, ma anzi sembravano accrescersi in

Pagina 146

Il divenire della critica

opere erano decisamente concepite «per il museo» o per il grande collezionista; o, nel caso migliore, per la produzione in serie di «multipli» a prezzo

Pagina 159

Il divenire della critica

che sino a ieri erano considerati accettabili e anzi incensati, come se bastasse infrangere qualche idolo per veder mutare una situazione che la

Pagina 161

Il divenire della critica

coloro che entro queste cittadelle agivano, erano accolti e coinvolti.

Pagina 164

Il divenire della critica

questo dopoguerra; e le ragioni ne erano, in fondo, già implicite nella mostra di New York. Quale era infatti l’aspetto più impressionante di questa

Pagina 179

Il divenire della critica

Se a «Documenta» erano presenti ampiamente le strutture primarie americane (di Judd, Morris, Kelly, ecc.) nonché quelle dei tedeschi (Lenk, Hauser

Pagina 180

Il divenire della critica

e la sua organizzazione quanto mai antiquata e carica di compromessi, le proteste contro una mostra come quella di Kassel erano dovute soprattutto al

Pagina 181

Il divenire della critica

accennato, erano presenti, ad esempio, alcuni multipli prodotti dalla galleria del Deposito di Genova (una delle primissime a produrne in Italia) tra i quali

Pagina 183

Il divenire della critica

Benedetto del Tronto, Montepulciano, e ne ha raccolto l’eredità, ripetendo spesso interi ambienti che già erano stati presentati in quelle esposizioni

Pagina 192

Il divenire della critica

Fontana e un Colla - anche se anagraficamente più «vecchi» - non lo erano certo come inventiva e audacia creativa. Come, del resto, lo è un Munari

Pagina 193

Il divenire della critica

noti negli Usa erano, e sono ancor oggi, quasi ignorati in Europa; e non a torto perché la loro arte non ha mai significato l’istituzione d’una nuova

Pagina 198

Il divenire della critica

tentativi di dripping italiani o tedeschi erano giochi da bambini se paragonati all’irruenza, alla foga, all’arroganza di quelli americani. Si pensi ai

Pagina 199

Il divenire della critica

Rosenquist, erano ben lontani dai «merz» di Schwitters, o dalle distillate e umoristiche invenzioni dei Picabia, dei Man Ray, dei Duchamp. Per questo il

Pagina 200

Il divenire della critica

quelle dei futuristi, dei cubisti, erano sembrate già lontane da certi ideali estetici. Ma, in un secondo tempo, la critica della Reine Sichtbarkeit, e

Pagina 211

Il divenire della critica

piuttosto provinciali di pop art evidentemente influenzate dalle più rigogliose e violente esperienze statunitensi, che si erano alternate alle esperienze di

Pagina 214

Il divenire della critica

Era ora, del resto, che dal plein air malamente imitato e copiazzato gli artisti arrivassero a un plein air vissuto e ricreato. È vero; c’erano già i

Pagina 217

Il divenire della critica

Occorreva, allora, escire dal chiuso degli studi e delle gallerie e aggredire direttamente la natura. E per far ciò erano necessari due fattori: 1

Pagina 218

Il divenire della critica

più a fondo s’è interessato all’arte elettronica e che ha organizzato all’Ica di Londra nel 1969 la grande mostra «Cibernetic Serendipity» dove erano

Pagina 227

Il divenire della critica

questi artisti erano presenti alla grande mostra «Arteonica» organizzata nel 1971, appunto da W. Cordeiro, a San Paolo, che può essere considerata

Pagina 229

Il divenire della critica

che erano andati smarriti o trascurati in un periodo immediatamente precedente.

Pagina 230

Il divenire della critica

plastica erano per l’appunto ridotte al puro e semplice oggetto senza alcun riferimento non solo figurale, ma neppure astrattamente simbolico: ne sono

Pagina 246

Il divenire della critica

, fistole, piaghe, giaceva in un mare di sangue e di pus, sul suo pagliericcio immondo) non erano meno sconcertanti - e forse lo spirito che le informava

Pagina 254

Il divenire della critica

valore musicale del concerto (che del resto era tutt’altro che assente) quello che sorprendeva ancora maggiormente erano alcune figure «agite» secondo una

Pagina 255

Il divenire della critica

un improvviso scoppio di realismo sociale, le tendenze che si contendevano il campo erano un annacquato postcubismo picassiano e un tardo rigurgito

Pagina 62

Il divenire della critica

mediante un meccanismo elettrico. In una mostra alla Galleria dell’Annunciata (1952) fu tenuta una rassegna dove erano presentati altri pezzi più o

Pagina 72

Il divenire della critica

La conoscenza dei diversi accorgimenti tecnici di cui pittura e scultura antiche e recenti s’erano valse e si valevano: l’imprimitura, l’arriccio, l

Pagina 8

Il divenire della critica

il latte (materno) della Storia dell’Arte non erano più buone a nulla. Che non era più possibile giudicare un quadro astratto-concreto, un combine

Pagina 8

Il divenire della critica

quale gli alti e bassi si erano succeduti periodicamente, ha forse raggiunto qui il punto più significativo del suo operare. I grandi pannelli dipinti a

Pagina 83

Il divenire della critica

ormai «passati alla storia» e che sinora erano reperibili quasi solo attraverso le riproduzioni libresche, come i tre Stoppages-Etalon, il Why not

Pagina 87

Il divenire della critica

. (Forme artistiche, come dicono già i nomi, legate a elementi autocronachistici corporei, poveri, e rifiutanti i media tradizionali, che erano stati alla

Pagina 9

Il divenire della critica

Le tecniche dell’informale, del tachisme, della pittura segnica e gestuale, erano state caratterizzate da un tipico alienarsi dell’elemento pittorico

Pagina 92

Cerca

Modifica ricerca